Celebrazioni e indicazioni diocesane: Precisazione su DPCM del 13 ottobre 2020

Celebrazioni e indicazioni diocesane:

Precisazioni su DPCM del 13 ottobre 2020
Alcune ndicazioni applicative:

dal sito: 
www.diocesidicomo.it


Con riguardo alla celebrazione dei sacramenti, le indicazioni che seguono prendono spunto dalle precisazioni provenienti dall’Ufficio nazionale per le comunicazioni sociali della Conferenza Episcopale Italiana.

Con riguardo all’attività degli oratori e dei bar interni a diretta gestione parrocchiale il riferimento è alla Nota del 14 ottobre 2020, a cura dell’Osservatorio Giuridico Legislativo della Regione ecclesiastica lombarda.

Per concludere, si danno alcune semplici indicazioni riguardo al funzionamento degli impianti di riscaldamento ad aria.


Con riguardo alla celebrazione dei sacramenti,

rispondendo a diverse richieste di chiarimento dei colleghi giornalisti legate al DPCM del 13 ottobre 2020, il Direttore dell’Ufficio Nazionale per le Comunicazioni Sociali della Conferenza Episcopale Italiana, Vincenzo Corrado, precisa quanto segue:

“Il Dpcm del 13 ottobre 2020 sulle misure di contrasto e contenimento dell’emergenza Covid-19 lascia invariato quanto previsto nel Protocollo del 7 maggio circa la ripresa delle celebrazioni con il popolo. Esso rimane altresì integrato con le successive indicazioni del Comitato tecnico-scientifico, già trasmesse nel corso dell’estate.

A titolo esemplificativo:

  • All’interno della chiesa e durante la celebrazione dei sacramenti è fatto obbligo a tutti (fedeli, ministranti, accoliti e lettori) di indossare la mascherina, in modo corretto e in ogni istante. Il sacerdote che presiede non è tenuto ad indossarla, a meno che non sia possibile garantire la distanza di sicurezza (ad esempio all’ambone, ove intervengano altri lettori e alla distribuzione della Comunione). Non sono obbligatori i guanti per il ministro della Comunione, che però deve igienizzare accuratamente le mani prima della distribuzione e non solo all’inizio della celebrazione.
  • guanti non obbligatori per il ministro della Comunione che però deve igienizzarsi accuratamente le mani.
  • celebrazione delle Cresime assicurando il rispetto delle indicazioni sanitarie (in questa fase l’unzione può essere fatta usando un batuffolo di cotone o una salvietta per ogni cresimando).
  • la stessa attenzione vale per le unzioni battesimali e per il sacramento dell’Unzione dei malati.
  • reintroduzione dei cori e cantori, i cui componenti dovranno mantenere una distanza interpersonale laterale di almeno 1 metro e almeno 2 metri tra le eventuali file del coro e dagli altri soggetti presenti (tali distanze possono essere ridotte solo ricorrendo a barriere fisiche, anche mobili, adeguate a prevenire il contagio tramite droplet.
  • L’eventuale interazione tra cantori e fedeli deve garantire il rispetto delle raccomandazioni igienico-comportamentali ed in particolare il distanziamento di almeno 2 metri).
  • durante la celebrazione del matrimonio gli sposi possono non indossare la mascherina.
  • Durante lo svolgimento delle funzioni religiose, non sono tenuti all’obbligo del distanziamento interpersonale: i componenti dello stesso nucleo familiare; i conviventi/congiunti, parenti con stabile frequentazione; persone, non legate da vincolo di parentela, di affinità o di coniugio, che condividono abitualmente gli stessi luoghi dove svolgono vita sociale in comune. Riguardo alla capienza delle chiese e al necessario distanziamento interpersonale si richiama quanto a tutti noto e già applicato: rimane valido il suggerimento di moltiplicare, all’occorrenza, le celebrazioni.


file icon pdf Protocollo del 7 maggio 2020 - inerente la celebrazione dei sacramenti.pdf



  1. Le attività in oratorio

È possibile continuare le attività educative per minori (catechesi, doposcuola…) seguendo scrupolosamente i Protocolli già pubblicati.

  • Si eviti di consumare in gruppo ogni genere di pasto (pranzo, cena, aperitivo, colazione…).
  • Considerato il divieto allo svolgimento delle gite scolastiche, non possono organizzarsi vacanze e gite anche di un solo giorno.
  • Le associazioni sportive che hanno in concessione con regolare contratto l’utilizzo di strutture parrocchiali possono continuare l’attività. L’associazione sportiva si assume ogni responsabilità civile, penale e fiscale per quanto concerne le proprie attività svolte nella struttura, inclusa l’adozione di uno specifico Protocollo anti COVID-19 secondo quanto previsto dalle rispettive Federazioni Sportive Nazionali.
  • Non è possibile svolgere attività sportive di contatto in modo amatoriale.
  • È possibile organizzare attività di animazione che escludano il contatto fisico. A questo proposito si può far riferimento a quanto pubblicato da ODL per le attività estive 2020.
  • È possibile tenere aperto l’oratorio per la libera frequentazione garantendo il divieto di praticare sport di contatto. Si adotteranno le misure descritte nei punti seguenti, già pubblicate nel documento del 18 settembre 2020:

–  Sarà obbligatorio indossare la mascherina all’aperto e al chiuso.

–  Dovrà essere calcolata la capienza massima degli spazi all’aperto e al chiuso tenendo conto della necessità di rispettare sempre la distanza interpersonale di un metro. Suggeriamo di chiedere la consulenza di un professionista. La capienza massima così calcolata sarà indicata su apposita segnaletica all’ingresso di ogni ambiente.

–  Idonea segnaletica ricorderà le principali misure di sicurezza (divieto di ingresso per chi ha sintomi influenzali, è in isolamento, ha avuto contatti con COVID-19 positivi; obbligo di utilizzare la mascherina; obbligo di mantenere la distanza interpersonale di 1 m; invito a lavarsi spesso le mani…).

–  I genitori dei minorenni che frequentano l’oratorio dovranno aver consegnato il patto di responsabilità reciproca.

I catechisti, gli educatori, i volontari dovranno aver consegnato apposita autodichiarazione.

Tali documenti devono essere presentati una volta sola e impegnano i sottoscrittori a non entrare in oratorio nei casi indicati dalle normative (sintomi influenzali, isolamento; contatti con COVID-19 positivi).

–  Sarà tenuto un registro delle entrate e delle uscite con data e orario.
Esso può essere tenuto anche solo in formato digitale purché sia stampabile in caso di richiesta da parte delle Autorità.

–  Si prevedranno percorsi diversi per l’entrata o per l’uscita oppure si prevedranno flussi alternati agli accessi.

–  All’ingresso si faranno igienizzare le mani con apposito gel disinfettante che sarà presente in ogni ambiente.

–  Si dovrà rispettare il distanziamento fisico di almeno un metro dalle altre persone.

–  Gli ambienti saranno igienizzati almeno una volta al giorno e gli oggetti di uso comune dopo ogni uso.

–  L’accesso agli spazi comuni sarà contingentato, con la previsione dell’areazione continua degli ambienti chiusi, e comunque evitando assembramenti.

–  Sarà garantita una approfondita pulizia delle aree esterne e delle eventuali attrezzature per i bambini (altalene, scivoli…), preferibilmente giornaliera o con una frequenza adeguata rispetto all’intensità di utilizzo; qualora non sia possibile una adeguata pulizia delle attrezzature, non ne potrà essere consentito l’utilizzo.

–  Sarà garantita una approfondita pulizia giornaliera degli ambienti con detergente neutro e disinfettante, con particolare attenzione alle superfici toccate più frequentemente (sedie, banchi…).

–  I servizi igienici saranno oggetto di disinfezione almeno giornaliera con soluzioni a base di ipoclorito di sodio allo 0,1% di cloro attivo o altri prodotti virucidi autorizzati. Si consiglia di eseguire la disinfezione dei servizi igienici il più spesso possibile, specie nei momenti di maggior affluenza.

–  Sarà assicurata particolare attenzione alla disinfezione di tutti gli oggetti che vengono a contatto con i bambini/ragazzi (come i banchi). Palloni, penne, matite, pennarelli e giocattoli dovranno essere oggetto di idonea detersione e disinfezione dopo ogni uso.

È anche possibile che ciascuno utilizzi la propria cancelleria (penne, matite, pennarelli…) riponendo tutto in un astuccio o in un contenitore personale e identificabile, da portare a casa o lasciare in oratorio. In questo caso non è necessaria l’igienizzazione dopo ogni utilizzo.

–  Nel caso in cui una persona presente in oratorio sviluppi febbre e/o sintomi di infezione respiratoria quali tosse, si dovrà procedere al suo isolamento secondo le disposizioni dell’autorità sanitaria “la persona interessata dovrà essere immediatamente isolata e dotata di mascherina chirurgica, e si dovrà provvedere al ritorno, quanto prima possibile, al proprio domicilio.”

–  Non si concederanno spazi per feste private.

  1. I bar

 È possibile riaprire i bar interni agli oratori a diretta gestione parrocchiale per la libera frequentazione garantendo il divieto di praticare sport di contatto. Si adotteranno le misure descritte nei punti seguenti, già pubblicate nel documento del 18 settembre 2020:

–  Dovrà essere calcolata la capienza massima degli spazi all’aperto e al chiuso tenendo conto della necessità di rispettare sempre la distanza interpersonale di un metro. Suggeriamo di chiedere la consulenza di un professionista.

–  Idonea segnaletica ricorderà le principali misure di sicurezza (divieto di ingresso per chi ha sintomi influenzali, è in isolamento, ha avuto contatti con COVID-19 positivi; obbligo di utilizzare la mascherina; obbligo di mantenere la distanza interpersonale di 1 m; invito a lavarsi spesso le mani…).

–  Nel caso in cui si possa accedere al bar solo tramite l’oratorio, tutti gli avventori dovranno adempiere alle procedure sopra descritte: registrazione e sottoscrizione di patto di responsabilità reciproca/autodichiarazione.

–  Nel caso in cui si possa accedere al bar sia dalla pubblica via sia dall’oratorio, è necessario che chi accede all’oratorio attraverso il bar adempia alle procedure sopra descritte: registrazione e sottoscrizione di patto di responsabilità reciproca/autodichiarazione.

–  Ai soli operatori – dipendenti o volontari – sarà misurata la temperatura corporea all’arrivo, non consentendo di prendere servizio in caso sia superiore ai 37,5°C. Dovranno aver presentato l’autodichiarazione. Solo per gli operatori sarà tenuto un registro delle entrate e delle uscite con data e orario.

–  Si prevedranno percorsi diversi per l’entrata o per l’uscita oppure si prevedranno flussi alternati agli accessi.

–  All’ingresso si faranno igienizzare le mani con apposito gel disinfettante che sarà presente in ogni ambiente. o Sarà obbligatorio indossare la mascherina all’aperto e al chiuso.

–  Si dovrà rispettare il distanziamento fisico di almeno un metro dalle altre persone.

–  Per l’igienizzazione si rimanda a quanto detto per gli ambienti dell’oratorio.

–  Si dovranno seguire scrupolosamente le normative in materia emanate dall’autorità statale e regionale per la somministrazione di cibo e bevande nei bar. È consigliabile chiedere la consulenza di un professionista.

–  Non si concederanno spazi per feste private.



Con riguardo al riscaldamento invernale nelle chiese e negli ambienti parrocchiali (oratorio, sale della comunità) ci si attenga a quanto indicato nelle Linee Guida di Regione Lombardia – pag.36/37, allegate all’Ordinanza n. 555 del 29/05/2020.

In particolare, si favorisca con grande attenzione il ricambio totale dell’aria, arieggiando gli ambienti al termine di ogni utilizzo.