“Nasce qui un popolo di nobile stirpe, destinato al Paradiso,
che lo Spirito esalta nelle acque che ha reso fruttifere.
La Vergine Madre Chiesa concepisce i suoi germogli dal respiro di Dio,
e li porta in quest’acqua.
Spera nel Regno dei Cieli, tu che sei rinato in questa fonte.
La Vita Eterna non è donata a coloro che nascono una sola volta.
Questa è la sorgente della vita che bagna il mondo intero,
traendo origine dalle Ferite di Cristo.
O peccatore, immergiti nella santa acqua, per esserne purificato.
Essa riceve coloro che sono nati solo una volta, e li rigenera nuove creature.
Che tu sia gravato dal peccato originale o da peccati tuoi personali,
se desideri essere rigenerato innocente, fatti purificare in questa vasca.
Non vi è diversità fra coloro che sono rigenerati e fatti uno
attraverso l’unica fonte, l’unico Spirito, l’unica fede.
Che nessuno possa mai essere atterrito dal numero
o dalla gravità dei suoi peccati:
una volta rinati in quest’acqua, saranno santi.
Parafrasando il salmo 87: “Tutti là siamo nati!”
Nel Battistero la nostra rinascita in Cristo!
Durante il tempo di Natale –che oggi si chiude– abbiamo portato a termine il rinnovamento della cappella del nostro Battistero, con un riquadro contenente una catechesi battesimale attribuita a Papa Sisto III (432 – 440) incisa sull’architrave del Battistero di San Giovanni in Laterano a Roma, e che ora arricchisce anche la nostra chiesa.
E’ un testo molto denso, profondo, ricco di contenuti che certamente vi interrogherà a lungo (infatti va letto e riletto più volte per essere ben compreso, non scoraggiatevi! ma che farà bene alla nostra fede e allo spirito).
Andiamo così a completare quest’opera che va letta come un tutt’uno: l’icona Trinitaria alle spalle del Fonte Battesimale (donata da me come opera lasciata alla Comunità, in ricordo del mio anniversario di XXV° di Ordinazione, che mi avevo ripromesso di donare ovunque la Provvidenza mi avesse concesso di celebrare...ed è capitato qui a Maccio!) e questo meraviglioso testo battesimale (donato da una coppia di parrocchiani molto legati al suo significato e grati del dono del Battesimo):
quale giorno migliore, se non in questa festa del Battesimo del Signore, per consegnarlo ufficialmente alla Comunità, a ciascuno di noi battezzati? Leggete e meditate.
d.Gigi