Domenica 13 settembre, in tutto il mondo, la Colletta per la Terra Santa

Domenica 13 settembre, in tutto il mondo, la Colletta per la Terra Santa

Si svolge domenica 13 settembre la Colletta pontificia per i Luoghi Santi, tradizionalmente nota come Colletta del Venerdì Santo, quest’anno rinviata a causa del Covid-19.
La Colletta è la fonte principale per il sostentamento e la missione dei circa 300 francescani a cui è affidata la Custodia della Terra Santa.

dal sito: https://www.vaticannews.va: 

... "L’attuale situazione di pandemia da Covid-19 coinvolge molte Nazioni e in molte di esse sono in atto delle misure di prevenzione che impediscono la normale celebrazione comunitaria dei Riti della Settimana Santa". Il testo, firmato dal prefetto della Congregazione per le Chiese orientali, cardinale Leonardo Sandri, prendendo atto dell'allora situazione, comunicava così lo scorso 27 marzo, la sospensione della annuale raccolta di fondi che tradizionalmente si tiene nel giorno di Venerdì Santo in segno di comunione concreta con i cristiani di Terra Santa.

Una solidarietà che si vive in tutto il mondo e che permette alle comunità cristiane di poter continuare la loro presenza evangelica nei Luoghi santi, oltre che mantenere le scuole e le opere assistenziali, aperte anche ai non cristiani, a favore soprattutto dei più piccoli e dei poveri. "Per tale motivo - annunciava il comunicato - , il Santo Padre Francesco ha approvato la proposta che la Colletta di Terra Santa, per l’anno 2020, sia collocata nella domenica 13 settembre, in prossimità della Festa dell’Esaltazione della Santa Croce". (...)

I fondi raccolti attraverso questa Colletta...

... Vengono utilizzati in vari modi, il primo modo è proprio il sostegno della vita dei circa 300 frati che sono a servizio della Custodia di Terrasanta; vengono utilizzati poi per la manutenzione dei santuari, il restauro dei santuari. Questo è il mandato che noi abbiamo dalla Santa Sede di custodire i Luoghi i santi cristiani; verranno utilizzati per sostenere l'azione pastorale delle parrocchie affidate alla Custodia che sono circa una trentina e non sono solo in Israele e Palestina, ma sono anche in Siria e in Libano.

Vengono utilizzati ancora per le attività sociali, la più importante delle quali è l'attività educativa attraverso le scuole di Terra Santa, che sono una quindicina con più di diecimila studenti e che sono anche la voce più consistente nel bilancio della Terra Santa, e per altre opere sociali come l'Opera delle case per dare ai cristiani locali una casa e permettere loro di rimanere qui anziché emigrare. 

Abbiamo anche altre attività come quelle a favore dei lavoratori migranti stranieri e quelle in favore dei rifugiati a causa delle guerre del Medio Oriente. Non dimentichiamo che la Custodia è presente anche in Libano e in Siria e che in questi dieci anni di guerra in Siria lo sforzo anche economico è stato enorme per aiutare lì ormai la piccola comunità cristiana rimasta nel Paese, fortemente provata dalla guerra e adesso messa in ginocchio anche dalla pandemia e, purtroppo, anche dalle sanzioni internazionali che colpiscono soprattutto i poveri. (...)

approfondimento sul sito: https://www.vaticannews.va