Parrocchia S. Maria Assunta
Dal 1 novembre all' 8 novembre – nella ex chiesa Parrocchiale:
Mostra “Minerali Clandestini”
mostra illustrativa sui disastri sociali e ambientali delle zone minerarie, soprattutto dell’Africa.
«I minerali clandestini sono minerali che si estraggono in zone di conflitto o ad alto rischio di conflitto, o addirittura di guerra, e si commerciano illegalmente. Li usiamo tutti i giorni nei nostri cellulari e in ogni apparecchiatura tecnologica - dal personal computer alle batterie delle auto elettriche».
L’obiettivo è far riflettere i giovani – oltre che tutti i cittadini – sull’uso delle risorse tecnologiche,
la provenienza delle materie prime che le fanno funzionare, e come il loro sfruttamento sia strettamente collegato con il nostro stile di vita.
LA MOSTRA SUI “MINERALI CLANDESTINI”
Che strano titolo, vero? Di solito appiccichiamo il termine “clandestino” a chi entra illegalmente nei territori di uno stato. Ma lo sapevate che ad es. i cellulari che noi importiamo e compriamo legalmente contengono piccole componenti di minerali necessari per il loro funzionamento, ma che sono procurati illegalmente? O meglio, materie prime di cui nessuno si preoccupa di chiedersi “quale sia la loro storia” (ciò vale anche per altri prodotti che acquistiamo a basso costo, di cui intuiamo il motivo ma riteniamo conveniente comprare...). Questi minerali sono dunque chiamati ’clandestini’ perché così si infilano nelle nostre tasche, entrano nei nostri paesi, nelle nostre case, nei nostri consumi. Dietro di essi c’è una storia complicata ed eticamente poco sostenibile…. La Mostra dunque vuole provare ad aprire la conoscenza e le coscienze; vuole farci riflettere su quanto può “costare” il nostro progresso di cui non possiamo fare a meno; vuole farci conoscere il dramma etico esistente dietro la filiera di approvvigionamento dei minerali indispensabili per il funzionamento dei nostri apparecchi tecnologici, dai pc ai cellulari agli elettrodomestici.... I maggiori giacimenti di questi minerali sono localizzati nelle regioni orientali della Repubblica Democratica del Congo, territori dove esistono giacimenti di molti minerali tra cui il coltan (acronimo di columbo-tantalite, indispensabile per far girare veloci i nostri telefonini), oro, zinco, uranio, tungsteno, cobalto, e tanti altri. I minerali sono troppo spesso estratti illegalmente e la loro esportazione è la prima causa dell’instabilità cronica e dei massacri che ancora si compiono nella regione. Per approfondire l’argomento proveremo ad ascoltare (purtroppo solo on-line) la missionaria laica Donata Frigerio, che studia da anni questa realtà. La Mostra resterà aperta da domenica 1 novembre a domenica 8 novembre presso la chiesetta ex-parrocchiale tutti i giorni subito dopo le celebrazioni delle Messe festive o feriali; l’ingresso è libero ma è soggetto al rispetto delle normative di contenimento dell’epidemia Covid (distanza, mascherina, misurazione temperatura). (don Gigi).