DOMENICA 5 GIUGNO, ore 11.00 s. Messa popolazione la nostra Comunità 25° Anniversario SPERANZA GALVAN Al termine, per tutti: |
La gratitudine per i doni di Dio e la responsabilità del discernimento, perché tutti i carismi siano riconosciuti e apprezzati per l’edificazione della comunità cristiana, impegna i Vescovi a considerare con attenzione tutte le vocazioni.
Tra queste, la verginità consacrata, nella pluralità delle sue forme, è stata una grazia di santificazione per molte donne fin dagli inizi della storia della Chiesa e un segno del primato del regno di Dio per la Chiesa e per il mondo.
Nella stagione post-conciliare è rifiorita la forma di consacrazione dell’Ordo Virginum, che ha radici molto antiche, ma presenta anche concreti tratti inediti. Le donne che hanno riconosciuto in questa particolare forma di vita la loro vocazione, come pure i Vescovi che hanno accolto e promosso questo carisma, avvertono la necessità di orientamenti e indicazioni per elaborare criteri comuni e attivare prassi condivise di discernimento, di formazione e di cura pastorale delle donne consacrate nell’Ordine delle Vergini. (...) La storia di un carisma e i frutti di santità che ne derivano si possono conoscere solo nei tempi lunghi e nella docilità allo Spirito di Dio.
(...)L’aspettativa è che il trascorrere del tempo, il diffondersi dell’Ordo Virginum nella Chiesa in Italia, la santità delle vergini consacrate e la loro capacità di riflettere sull’esperienza e di comunicarne i frutti consentano di portare a più compiuta maturità i percorsi formativi, lo stile di presenza nella Chiesa, le forme della missione, i tratti della spiritualità delle vergini consacrate.
La vocazione all’Ordo Virginum e la forma di vita che la compie si caratterizza nel seguire più da vicino Cristo Signore, in particolare nell’impegno della verginità, quale segno della Chiesa Sposa, pronta per il suo Sposo. Tale vocazione si attua nella Chiesa diocesana, in riferimento diretto al Vescovo, vivendo nella realtà secolare.
Cercare Dio come l’unico bene assoluto e insostituibile; aprirsi alle necessità e alle sofferenze dei fratelli, senza preferenza di persone; mettersi a servizio della Chiesa con particolare disponibilità e affettuoso senso di appartenenza; perseverare con il coinvolgimento di tutte le dimensioni della persona – anima, cuore e anche il proprio corpo – nell’attesa vigile e operosa dell’unico Sposo e Signore della propria vita, tutto ciò è possibile per grazia e può riempire una vita.
«La castità “per il regno dei cieli” (Mt 19,12) libera in maniera speciale il cuore umano, così da accenderlo sempre più di carità verso Dio e verso tutti gli uomini».
[Da: CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA - Commissione Episcopale per il clero e la vita consacrata: L’ORDO VIRGINUM NELLA CHIESA IN ITALIA (NOTA PASTORALE). Roma, 25 marzo 2014, Solennità dell’Annunciazione del Signore] - ordovirginum.org.
ORDO VIRGINUM - diocesidicomo.it