Supplica alla Santissima Trinità Misericordia.07/04/2013

Supplica alla Santissima Trinità Misericordia 

La Supplica alla Santissima Trinità Misericordia
trova la sua fonte nell’esperienza spirituale da cui è nato il Santuario della Santissima Trinità Misericordia di Maccio (Villa Guardia – Co-), nel quale riconosco una proposta spirituale di grande valore per noi e per la Chiesa: si tratta di un’ulteriore conferma del coinvolgimento della Misericordia di Dio, Padre, Figlio e Spirito Santo, nella nostra storia e nel nostro tempo.

  • Come ci ha ricordato il papa Benedetto XVI nell’esortazione apostolica Sacramentum Caritatis, «Il Deus Trinitas, che in se stesso è amore (cfr 1Gv 4,7-8), si coinvolge pienamente con la nostra condizione umana» (n. 8). L’intera vita divina ci raggiunge e si partecipa a noi nella forma del Sacramento. «La Chiesa accoglie, celebra, adora questo dono in fedele obbedienza» (n. 8).
  • Poiché di questo insondabile mistero – che si rende presente in modo particolare nell’Eucaristia – vive ogni comunità parrocchiale, dalla più piccola alla più grande, sento il dovere di richiamare tutto il Popolo di Dio a me affidato a una totale e schietta fiducia in Dio Uno e Trino, Misericordia Infinita.  
  • Nella sua forma pubblica, la Supplica alla Santissima Trinità Misericordia viene ora presentata ai fedeli con alcune modifiche rispetto alla precedente versione del marzo 2011. Tali modifiche sono fedeli allo spirito e alla forma dell’esperienza spirituale di Maccio, ne illuminano i contenuti e offrono una chiarificazione di fronte ad eventuali erronee interpretazioni.
  • Vengono proposte anche alcune brevi letture bibliche a commento dei cinque Misteri, favorendone, in tal modo, la meditazione.

La professione di fede dell’Apostolo Tommaso, «Mio Signore e mio Dio» (Gv 20,28), evidenzia la centralità di Cristo nell’opera della Redenzione, dono dell’unico Dio, da cui tutto proviene e a cui tutto fa ritorno.

I verbi «contemplo, adoro e prego» mettono in risalto la risposta della Chiesa a questo grande Mistero che si fa dono: essa contempla, nel mistero ineffabile del Verbo fatto uomo, la comunione di Dio, Trinità d’amore, che nel Verbo si rivela a noi. Per questo, nella gioia adora l’unico e Trino Dio e, nella speranza certa, eleva a lui la sua preghiera di abbandono confidente (cfr 1Cor 15,28).

     Affido questa preghiera alle nostre comunità, affinché possa confermarci nella certezza che il Signore cammina ogni giorno con noi, ci conforta e ci sostiene.

Como, 24 febbraio 2013.
+ Diego, Vescovo di Como


Modo di ordinare la Preghiera

- La Supplica si recita usando la corona del rosario.

- Inizia con il Segno della croce, la preghiera del Padre nostro e l’invocazione «Santissima Trinità,   Misericordia infinita, io confido e spero in te».

- Seguono l’enunciazione del Mistero da meditare, la proclamazione della lettura biblica, una breve   pausa di silenzio, la preghiera del Padre nostro.

- Alternando solista e popolo, per dieci volte si ripete l’invocazione: «Mio Signore e mio Dio…».

- La recita della «Preghiera alla Trinità» e del «Gloria al Padre…» concludono la decina.

- Alla fine delle cinque decine, dopo il «Gloria al Padre…», si eleva, culmine della Supplica, da recitare possibilmente in ginocchio, la Preghiera di Contemplazione e adorazione alla Trinità in relazione al Mistero Eucaristico: «Santissima Trinità,   Padre, Figlio e Spirito Santo…».

- La Supplica si conclude con la «Preghiera alla Trinità Misericordia per il dono della Vergine Immacolata», invocando Maria, Dono della Misericordia, come Madre della Chiesa e come Guida all’incontro col Figlio che ci rivela l’ineffabile Mistero     d’Amore del Dio Uno e Trino.

- Se la guida della preghiera è un sacerdote o un diacono, egli benedice il popolo. Se è un laico, conclude con la formula «Il Signore ci benedica…».

I cinque Misteri:

1. L’Immacolata concezione di Maria
Al sesto mese, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: «Rallégrati, piena di grazia: il Signore è con te». (Luca 1,26-28; oppure Isaia 61,10).

2. L’incarnazione del Verbo
In principio era il Verbo, e il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio. E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi; e noi abbiamo contemplato la sua gloria, gloria come del Figlio unigenito che viene dal Padre, pieno di grazia e di verità (Giovanni 1 1.14; oppure Luca 1,34-35).

3. La passione di Gesù
[Gesù disse:] «Adesso l’anima mia è turbata; che cosa dirò? Padre, salvami da quest’ora? Ma proprio per questo sono giunto a quest’ora! Padre, glorifica il tuo nome». Venne allora una voce dal cielo: «L’ho glorificato e lo glorificherò ancora!» (Giovanni 12,27-28; oppure Luca 22,40b-42).

4. La morte di Gesù in croce
Disse allora Gesù: «Quando avrete innalzato il Figlio dell’uomo, allora conoscerete che Io Sono e che non faccio nulla da me stesso, ma parlo come il Padre mi ha insegnato. Colui che mi ha mandato è con me: non mi ha lasciato solo, perché faccio sempre le cose che gli sono gradite». (Giovanni 8,28-29; oppure Luca 23,44-46).

5. La risurrezione di Gesù
Venne Gesù, a porte chiuse, stette in mezzo e disse: «Pace a voi!». Poi disse a Tommaso: «Metti qui il tuo dito e guarda le mie mani; tendi la tua mano e mettila nel mio fianco; e non essere incredulo, ma credente!». Gli rispose Tommaso: «Mio Signore e mio Dio!» (Giovanni 20,26-28; oppure Giovanni 20,19-22).


La Supplica 


Guida:      Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo

Popolo:   Amen.
              Padre nostro…
              Santissima Trinità, Misericordia infinita, io confido e spero in Te.

Annuncio del mistero
Lettura Biblica e breve pausa di silenzio

Padre nostro
Per dieci volte:
           
           Mio Signore e Mio Dio,
          per il dono della tua Incarnazione, Passione, Morte e Risurrezione,
          contemplo, adoro e prego:
           Santissima Trinità, Misericordia infinita, io confido e spero in Te.

Al termine della decina, la Preghiera alla Trinità e il Gloria:


Preghiera alla Trinità

Santissima Trinità, Misericordia infinita,
io confido e spero in Te!
Santissima Trinità, Misericordia infinita,
nella Luce impenetrabile del Padre che ama e che crea;
Santissima Trinità, Misericordia infinita,
nel Volto del Figlio che è Parola che si dona;
Santissima Trinità, Misericordia infinita,
nel Fuoco bruciante dello Spirito che dà vita;
Santissima Trinità, Misericordia infinita,
io confido e spero in Te!
Tu, che ti sei donata tutta a me,
fa’ che io mi doni tutto a Te:
rendimi testimone del Tuo amore,
in Cristo mio Fratello, mio Redentore e mio Re.
Santissima Trinità, Misericordia infinita,
io confido e spero in Te! 

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.


Preghiera di adorazione e di contemplazione alla Trinità

Santissima Trinità, Padre, Figlio e Spirito Santo,
Misericordia infinita,
Vi  adoro profondamente e Vi contemplo
nel Corpo, Sangue, Anima e Divinità
di Nostro Signore Gesù Cristo,
nel quale Ti sei donata a noi
e sei presente su tutti gli altari della terra.
Per questo vengo a Voi e Vi chiedo perdono
per i peccati miei e di tutti gli uomini.
Vi chiedo, abbandonato al Cuore Santissimo del Figlio
e per intercessione del Cuore Immacolato di Maria,
il dono della pace, la benedizione delle famiglie
e di portare in Paradiso le anime di tutti i miei fratelli;
in particolare Vi prego
per quelle persone per cui nessuno prega più.


Preghiera finale

Santissima Trinità, Misericordia infinita,
noi ti adoriamo, noi ti benediciamo, noi ti lodiamo
per il dono immenso della Beata Vergine Maria,
Figlia del Padre, Madre del Figlio, Sposa dello Spirito.
Vergine Immacolata, Dono della Misericordia:
intercedi per noi!
Madre della Chiesa: proteggila!
Vergine potente contro il male: difendila!
Santissima Trinità, Misericordia infinita,
noi ti adoriamo, noi ti benediciamo, noi ti lodiamo.
Madre della Misericordia,
Dono della Santissima Trinità,
guidaci all’incontro col Verbo che si dona,
col Padre che ci ama e nel Verbo a noi discende,
all’incontro con lo Spirito
che da Essi a noi è donato e per Essi in noi prega.
Santissima Trinità, Misericordia infinita,
noi ti adoriamo, noi ti benediciamo, noi ti lodiamo.

Conclusione:

(Sacerdote o diacono):
Il Signore sia con voi.
E con il tuo Spirito.
Vi benedica Dio onnipotente,
Padre e Figlio e Spirito Santo.
Amen.
Andate in pace.
Rendiamo grazie a Dio.

(Laico):
Il Signore ci benedica,
ci preservi da ogni male,
e ci conduca alla vita eterna.
Amen.

Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

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