“Rimanete nel mio amore:
produrrete molto frutto”
(cfr Giovanni 15, 5-9)
La vera vite
Io sono la vera vite e il Padre mio è il vignaiolo. Ogni tralcio che in me non porta frutto, lo toglie e ogni tralcio che porta frutto, lo pota perché porti più frutto. Voi siete già mondi, per la parola che vi ho annunziato. Rimanete in me e io in voi. Come il tralcio non può far frutto da se stesso se non rimane nella vite, così anche voi se non rimanete in me. Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me e io in lui, fa molto frutto, perché senza di me non potete far nulla. Chi non rimane in me viene gettato via come il tralcio e si secca, e poi lo raccolgono e lo gettano nel fuoco e lo bruciano. Se rimanete in me e le mie parole rimangono in voi, chiedete quel che volete e vi sarà dato. In questo è glorificato il Padre mio: che portiate molto frutto e diventiate miei discepoli. Come il Padre ha amato me, così anch'io ho amato voi. Rimanete nel mio amore. Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore.
Questo vi ho detto perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena. Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri, come io vi ho amati. Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici. Voi siete miei amici, se farete ciò che io vi comando. Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamati amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre l'ho fatto conoscere a voi. Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga; perché tutto quello che chiederete al Padre nel mio nome, ve lo conceda. Questo vi comando: amatevi gli uni gli altri.
Cercare l’unità: un impegno per tutto l’anno
La data tradizionale per la celebrazione della Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani, nell’emisfero nord, va dal 1 8 al 25 gennaio, data proposta nel 1908 da padre Paul Wattson, perché compresa tra la festa della cattedra di san Pietro e quella della conversione di san Paolo; assume quindi un significato simbolico.
Nell’emisfero sud, in cui gennaio è periodo di vacanza, le chiese celebrano la Settimana di preghiera in altre date, per esempio nel tempo di Pentecoste (come suggerito dal movimento Fede e Costituzione nel 1926), periodo altrettanto simbolico per l’unità della Chiesa.
Il materiale per la Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani 2021 è stato preparato dalla Comunità monastica di Grandchamp
Il tema scelto, tratto dal Vangelo di Giovanni 15, 1 - 17 è: “Rimanete nel mio amore: produrrete molto frutto” ed esprime la vocazione alla preghiera, alla riconciliazione e all’unità della Chiesa e del genere umano che caratterizza la Comunità di Grandchamp.
Negli anni ‘30 alcune donne di tradizione riformata della Svizzera di lingua francese, appartenenti ad un gruppo conosciuto come le Dames de Morges, riscoprirono l’importanza del silenzio nell’ascolto della parola di Dio e, allo stesso tempo, ripresero la prassi dei ritiri spirituali per nutrire la vita di fede, sull’esempio di Cristo, che si ritirava nei luoghi deserti per pregare. Queste donne furono presto raggiunte da altre, che presero a frequentare regolarmente i ritiri spirituali a Grandchamp, un piccolo villaggio nei pressi del lago di Neuchâtel, in Svizzera. Fu dunque necessario provvedere a una presenza stabile che offrisse preghiera e accoglienza al crescente numero di ospiti e di persone desiderose di ritirarsi in preghiera.
Oggi la Comunità conta cinquanta membri, tutte donne di diversa età, tradizione ecclesiale, paese e continente: in questa loro diversità, le suore sono una parabola vivente di comunione. Fedeli alla vita di preghiera, alla vita comunitaria e all’accoglienza dei visitatori, le suore condividono la grazia della vita monastica con gli ospiti e con i volontari che si recano a Grandchamp per trascorrervi un periodo di ritiro e di silenzio, di ricerca di guarigione e di significato.
Le prime suore sperimentarono il dolore della divisione tra le chiese cristiane. Ma in questo loro travaglio furono sostenute dall’amicizia con il padre Paul Couturier, uno dei pionieri della celebrazione della Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani e tale preghiera fu, perciò, fin dal principio, il cuore della vita della Comunità.
Questo impegno della Comunità di Grandchamp, insieme alla sua fedeltà ai tre pilastri della preghiera, della vita comunitaria e dell’ospitalità, costituiscono il fondamento del materiale presentato.
dal sito http://www.christianunity.va/: PONTIFICIO CONSIGLIO PER LA PROMOZIONE DELL'UNITA' DEI CRISTIANI.
Papa Francesco presiederà i Secondi Vespri della Solennità della Conversione di San Paolo Apostolo in conclusione della Settimana di Preghiera per l’Unità dei Cristiani, lunedì 25 gennaio alle ore 17.30, presso la Basilica Papale di San Paolo fuori le Mura, alla presenza di rappresentanti delle altre Comunità cristiane residenti a Roma e in Italia. La celebrazione sarà trasmessa in diretta sul sito di Vatican News.
Altre iniziative ecumeniche in presenza fisica e online sono elencate SUL SITO WEB DEL PONTIFICIO CONSIGLIO PER LA PROMOZIONE DELL'UNITA' DEI CRISTIANI ALLA PAGINA:
http://www.christianunity.va/content/unitacristiani/it/news/2020/2021-01-12-spuc-a-rome.html