di don Gigi - LAVORI IN PIAZZA: ogni promessa è debito
Cari parrocchiani, la promessa è mantenuta: vi avevo annunciato che per inaugurare la nuova piazza sarebbe stato bello (e giusto) dare una ‘rinfrescata’ alle superfici delle nostre strutture parrocchiali che vi si affacciano….ed ecco i lavori avviati! Il risultato si vede: la nuova piazza, funzionale, agevole, moderna, piccola ma bella anche di sera. Come da accordi, i lavori sono stati fatti dall’amministrazione comunale a cui è stato ceduto a tempo determinato il ‘diritto di superficie’ (in comune accordo con la Curia diocesana); a noi il compito di abbellirla con gli elementi che crediamo necessari: la striscia che riprende idealmente quella in ottone che attraversa tutta la chiesa dall’altare al portone, e ora prosegue fino alla nuova croce in ferro (offerta da una famiglia maccese). Ai suoi piedi vi sarà una piccola fontana che attingerà acqua dall’antico pozzo ritrovato durante i lavori (ex corte parrocchiale). L’opera di ammodernamento ha implicato anche il riposizionamento della porta di ingresso dell’ufficio parrocchiale....
Ora - come dice il proverbio - “ogni promessa è debito”: promettere è sempre facile, ma comporta di affrontare l’impegno finanziario: la tinteggiatura delle facciate è stata possibile grazie all’interessamento di un benefattore maccese, ma non riuscendo a coprire tutto il fabbisogno forse qualcun altro si farà avanti offrendo generosamente ciò che manca…; chi volesse dare un proprio contributo:
BCC filiale di Villa Guardia, intestato a PARROCCHIA S. M. ASSUNTA
iban: IT28B0843051840000000310092, causale: contributo tinteggiatura piazza.
So benissimo che la crisi bussa anche alle nostre porte; eppure la parrocchia sta in piedi così, con l’interessamento e il contributo di tutti. In questi mesi abbiamo raccolto tanto per i progetti di solidarietà (Ucraina in primis), ma non dobbiamo dimenticare proprio ora la parrocchia. Si potrà contribuire in base alle proprie disponibilità anche durante la prossima Festa Patronale della Madonna del Rosario.
don Gigi