SALESIANI PER SEMPRE
Professione Perpetua
di Paolo Karol Maria NEGRINI
e Davide Gianluigi BERTOLI
Milano, 11 settembre 2016
Basilica di S. Agostino - ore 15.30
SALESIANI DON BOSCO
Lombardia, Emilia Romagna, San Marino, Svizzera
Milano, 11 settembre 2016
Basilica di S. Agostino - ore 15.30
(via Copernico 9).
(Dalla lettera di Papa Francesco al Reverendo Don Àngel Fernández Antime
Rettor Maggiore dei Salesiani nel bicentenario della nascita di san Giovanni Bosco:
"COME DON BOSCO, CON I GIOVANI E PER I GIOVANI ":
Tratto caratteristico della pedagogia di Don Bosco è l'amorevolezza, da intendersi come amore manifestato e percepito, nel quale si rivelano la simpatia, l'affetto, la comprensione e la partecipazione alla vita dell'altro. Egli afferma che nell'ambito dell'esperienza educativa non basta amare, ma è necessario che l'amore dell'educatore si esprima mediante gesti concreti ed efficaci...
Egli visse la consegna totale di sé a Dio in uno slancio per la salvezza delle anime e realizzò la fedeltà a Dio e ai giovani in un medesimo atto di amore. Questi atteggiamenti l'hanno portato ad "uscire" e a operare decisioni coraggiose: la scelta di dedicarsi ai giovani poveri, con l'intento di realizzare un vasto movimento di poveri per i poveri; e la scelta di allargare tale servizio oltre le frontiere di lingua, razza, cultura e religione, grazie a un instancabile impulso missionario...
Egli attuò questo progetto con stile di accoglienza gioiosa e di simpatia, nell'incontro personale e nell'accompagnamento di ciascuno. Egli seppe suscitare la collaborazione di santa Maria Domenica Mazzarello e la cooperazione dei laici, generando quella Famiglia salesiana che come grande albero ha ricevuto e sviluppato la sua eredità. In sintesi, Don Bosco visse una grande passione per la salvezza della gioventù, manifestandosi testimone credibile di Gesù Cristo e annunciatore geniale del suo Vangelo, in comunione profonda con la Chiesa, in particolare con il Papa.
Visse in continua preghiera e unione con Dio, con una devozione forte e tenera alla Madonna, da lui invocata come Immacolata e Ausiliatrice dei cristiani, fruendo di esperienze mistiche e del dono dei miracoli per i suoi giovani. ...
Il salesiano è un educatore che, nella molteplicità delle relazioni e degli impegni, fa risuonare sempre il primo annuncio, la bella notizia che direttamente o indirettamente non può mai mancare: «Gesù Cristo ti ama, ha dato la sua vita per salvarti, e adesso è vivo al tuo fianco ogni giorno, per illuminarti, per rafforzarti, per liberarti» (Esort. ap. Evangelii gaudium, 164)...
Don Bosco testimonia che il cristianesimo è sorgente di felicità, perché è il Vangelo dell'amore. E' da questa sorgente che, anche nella pratica educativa salesiana, la gioia e la festa trovano consistenza e continuità. «Giungiamo ad essere pienamente umani quando siamo più che umani, quando permettiamo a Dio di condurci al di là di noi stessi perché raggiungiamo il nostro essere più vero. Lì sta la sorgente dell'azione evangelizzatrice» (Esort. ap.Evangelii gaudium, 8).
dal sito :http://www.donboscoitalia.it/
-lettera di Papa Francesco al Reverendo Don Àngel Fernández Antime Rettor Maggiore dei Salesiani nel bicentenario della nascita di san Giovanni Bosco