"La devozione deve essere praticata in modo diverso dal gentiluomo, dall'artigiano, dal domestico dal principe, dalla vedova, dalla donna non sposata e da quella coniugata. Ciò non basta; bisogna anche accordare la pratica della devozione alle forze, agli impegni e ai doveri di ogni persona.
L'ape trae il miele dai fiori senza sciuparli, lasciandoli intatti e freschi come li ha trovati. La vera devozione fa ancora meglio, perché non solo non reca pregiudizio ad alcun tipo di vocazione o di occupazione, ma al contrario vi aggiunge bellezza e prestigio.
Tutte le pietre preziose, gettate nel miele, diventano più splendenti, ognuna secondo il proprio colore, così ogni persona si perfeziona nella sua vocazione, se l'unisce alla devozione. La cura della famiglia è resa più leggera, l'amore fra marito e moglie più sincero, il servizio del principe più fedele, e tutte le altre occupazioni più soavi e amabili...
Perciò dovunque ci troviamo, possiamo e dobbiamo aspirare alla vita perfetta."
(24 Gennaio. SAN FRANCESCO DI SALES (m) - Vescovo e Dottore della Chiesa -UFFICIO DELLE LETTURE. da: www.maranatha.it).
VICARIATO
di REBBIO e
di SAN FERMO DELLA BATTAGLIA:
LA SANTITÀ NELLA VITA QUOTIDIANA
esercizi spirituali nel quotidiano
PRESSO LE SUORE DI
SAN GIUSEPPE
DELL’APPARIZIONE
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CAVALLASCA
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5 serate di approfondimento sull'Esortazione Apostolica
"GAUDETE ET EXSULTATE"
DEL SANTO PADRE FRANCESCO
SULLA CHIAMATA ALLA SANTITÀ NEL MONDO CONTEMPORANEO
in collaborazione con padre SALVATORE MARONGIU.
(si consiglia la lettura dell'Esortazione Apostolica)