SANTA MESSA DELLA NOTTE - SOLENNITÀ DEL NATALE DEL SIGNORE
dall'OMELIA DEL SANTO PADRE FRANCESCO
Basilica Vaticana - Martedì, 24 dicembre 2019
... Una graziosa leggenda narra che, alla nascita di Gesù, i pastori accorrevano alla grotta con vari doni. Ciascuno portava quel che aveva, chi i frutti del proprio lavoro, chi qualcosa di prezioso. Ma, mentre tutti si prodigavano con generosità, c’era un pastore che non aveva nulla.
Era poverissimo, non aveva niente da offrire.
Mentre tutti gareggiavano nel presentare i loro doni, se ne stava in disparte, con vergogna.
A un certo punto San Giuseppe e la Madonna si trovarono in difficoltà a ricevere tutti i doni, tanti, soprattutto Maria, che doveva reggere il Bambino. Allora, vedendo quel pastore con le mani vuote, gli chiese di avvicinarsi. E gli mise tra le mani Gesù. Quel pastore, accogliendolo, si rese conto di aver ricevuto quanto non meritava, di avere tra le mani il dono più grande della storia. Guardò le sue mani, quelle mani che gli parevano sempre vuote: erano diventate la culla di Dio. Si sentì amato e, superando la vergogna, cominciò a mostrare agli altri Gesù, perché non poteva tenere per sé il dono dei doni." ...
dal sito: w2.vatican.va
L’Emmanuele sia luce per tutta l’umanità ferita. Sciolga il nostro cuore spesso indurito ed egoista e ci renda strumenti del suo amore. In questo giorno di festa, doni a tutti la sua tenerezza e rischiari le tenebre di questo mondo. (Papa Francesco su: twitter.com) - 25 Dicembre 2019
papa-francesco_20191224_omelia-natale.pdf